BOZZETTO G.GARBOLINO |
Rapide le linee
e le curve nate da un bozzetto
dell’artista pianezzese Gabriele Garbolino e sviluppate in accordo con la sezione AVIS comunale di
Pianezza per raccontare come chi dona, metta a disposizione della
collettività, degli altri, uno strumento di insostituibile solidarietà umana.
E’ questa l’immagine del nostro monumento. Un oggetto
che vogliamo consegnare (donare) alla cittadinanza pianezzese e a donatori per rinnovare l’impegno di noi tutti a proseguire sulla strada dell’aiuto a chi
soffre e ha necessità di ricevere il nostro aiuto.
Come realizzato. |
La “capsula del tempo” coinvolgerà tutti i cittadini,
gli studenti delle scuole, i giovani, tutti i donatori che vorranno inviare un
messaggio e un pensiero nel futuro. Un messaggio per chi domani vorrà
intraprendere la strada del dono, del volontariato e della solidarietà.
Il progetto sviluppato da AVIS Comunale Pianezza.
Le due ali laterali sono realizzate in pietra di Luserna
dello spessore di 150 mm ciascuna. La
goccia è realizzata in lamiera di acciaio in esecuzione saldata, verniciata con
ciclo di verniciatura per esterno con
fondo e finitura a polvere epossidica colore rosso . Le mani sono in
metallo tagliato al laser e applicate sulla pietra su entrambe le facce (fronte
e retro). Il basamento e in calcestruzzo opportunamente armato con rete
metallica. Sui due fronti sono presenti le lastre in pietra con la dicitura
“DONARE AIUTA LA VITA – AVIS COMUNALE PIANEZZA. Superiormente una piastra con
la dicitura “IL NOSTRO LASCITO AL FUTURO” a sigillo della capsula del tempo.
Il
tema delle mani che raccolgono il dono del sangue è stato ripreso dal logo
storico dell’ associazione AVIS. Le due del monumento sono realizzate in acciaio
inox tagliato al laser e applicate sulle ali in pietra su entrambe le facce
La “Capsula del Tempo” –Il nostro lascito al futuro.
In un contenitore in acciaio murato sul basamento del
monumento, saranno raccolte lettere, fotografie, pensieri di chi vorrà lanciare nel futuro un messaggio
di solidarietà sul tema del dono. Un occasione per coinvolgere la cittadinanza
per divulgare l’importanza di donare sangue e impegnarsi in un percorso di
volontariato sociale.
Sarà aperto fra cinquanta anni o data da destinarsi. Il
contenuto racconterà chi eravamo e come eravamo. Noi non ci saremo più, ma il
nostro lascito, il nostro dono sarà immenso.