lunedì 21 novembre 2022

Qualche notizia: La nascita di AVIS

 

AVIS nasce a Milano nel 1927 per iniziativa del medico Vittorio Formentano che per primo comprese il valore di sviluppare un’offerta di sangue libera, volontaria e gratuita, pubblicando su un quotidiano dell’epoca un appello per la costituzione di un gruppo di volontari. All’invito risposero 17 persone dando vita, nell’ufficio milanese di via Moscova, al primo gruppo AVIS.

L’Associazione si costituì ufficialmente nel 1929, sempre a Milano, permettendo con la sua attività a chiunque di accedere gratuitamente alle terapie trasfusionali a quel tempo riservate solo ai cittadini più abbienti.
Fin dal primo momento i donatori di sangue furono sottoposti regolarmente ad accurati controlli sanitari, a tutela della salute propria e dei pazienti creando così i presupposti per una grande attività di prevenzione e di educazione sanitaria.
Alla fine degli anni ’50 nel nostro Paese i soci donatori di AVIS erano circa 100.000 ma con il passare degli anni è maturata una nuova cultura della donazione che ha sostituito agli ideali di eroismo, sacrificio e generosità caritatevole, lo spirito di consapevolezza dei bisogni di responsabilità, di coscienza civica e di partecipazione.
Oggi sono circa 1.200.000 i soci, distribuiti in più di  3.000 sedi sparse sul territorio, che offrono un contributo di circa 2 milioni di donazioni all’anno.

Donare è un gesto di solidarietà incondizionata che può salvare molte vite.

Appunti per il dono del sangue:


Il bisogno di sangue ed ecomocomponenti non si ferma mai e per questo è importante dare il proprio contributo periodicamente.

Principi etici della donazione



1. Anonimato

L’identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dagli operatori del Sistema trasfusionale e dalle associazioni di volontariato.

2. Responsabilità

La donazione del sangue è una scelta libera, consapevole e responsabile.

3. Volontariato

Il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto; il valore di una unità di sangue/emocomponente è fissato in base agli oneri sostenuti per la raccolta, la preparazione, la qualificazione e la distribuzione dei prodotti sanguigni.

4. Gratuità

La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005.

5. Igiene

ll materiale utilizzato per ogni prelievo è sterile e monouso.

6. Qualità

Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali.

7. Periodicità

Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue.


I consigli da seguire prima di donare il sangue


  • Bere molti liquidi già dal giorno prima della donazione, consiglia l’Avis: acqua, spremute e succhi di frutta (senza esagerare con gli zuccheri) sono l’ideale, mentre le bibite gasate devono essere consumate in misura limitata se non evitate del tutto.

  • Il sonno è importante per stare bene il giorno del prelievo e non sentirsi deboli e spossati. Riposare almeno 8 ore continuative è l’indicazione dell’Associazione dei Volontari Italiani Sangue.

  • Mangiare leggero: nelle 24 ore precedenti la donazione si consiglia di mangiare cibi con pochi grassi, evitare insaccati, salse pesanti (senape, ketchup e maionese), fritture di qualunque genere, frittate, dolci elaborati e altri cibi pesanti, nonché alcoolici. Inoltre, non bisogna fare un eccessivo uso di caffè e di altre bevande eccitanti ricche di caffeina. In genere non bisogna seguire una dieta particolare per donare il sangue, tuttavia una corretta alimentazione aiuta a mantenersi in buona salute.

  • Fare una colazione appropriata: nel giorno fissato per il prelievo, al mattino è consentita una leggera colazione che includa tè, caffè, acqua, succhi di frutta senza zucchero o poco dolci, fette biscottate, biscotti secchi, pane semplice, tutta la frutta tranne banane e fichi (troppo dolci). Banditi invece il latte, i latticini e tutti i derivati (yogurt compreso) per non alterare gli esami eseguiti contestualmente alla donazione. Si consiglia anche di non assumere alimenti a base di uova.

  • Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

  • Dopo la donazione è bene bere molti liquidi evitando ancora gli alcolici: questo permetterà all’organismo un rapido ed efficace reintegro.

  • Appena effettuato il prelievo viene generalmente offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Durante la giornata la persona che ha donato il sangue può in genere assumere qualunque tipo di alimento, tenendo però a mente che è consigliabile astenersi da quelli ad alto contenuto di grassi. Tutto ciò che è nutriente ma facilmente digeribile è da preferirsi. Sono consigliati minestre, zuppe, verdura di ogni genere e frutta perché favoriscono il recupero dei liquidi.

  • Un’alimentazione eccessiva induce l’organismo a richiamare una notevole quantità di sangue verso lo stomaco per favorire la digestione: questo potrebbe causare mal di testa, vertigini e nausea.



Cosa fare dopo la donazione: qualche suggerimento



  • Sconsigliato fumare dopo la donazione per evitare rischi di compensazione cardiocircolatoria, che possono portare a cali di pressione e svenimenti.

  • Dopo il prelievo si consiglia una giornata di riposo. Donare sangue è un impegno che si prende con se stessi e con altre persone ed è giusto dedicare uno spazio soltanto a questa attività. Astenersi dal lavoro o prendere un permesso di qualche ora aiuta a riposarsi e recuperare le forze al meglio per il resto della settimana. Evitare quindi sforzi fisici che richiedono un apporto energetico eccessivo e meglio non svolgere attività o hobby rischiosi.



Requisiti richiesti



Età
18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque desideri 
donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.

Peso
Non inferiore ai 50 kg.
Stato di salute
Buono.

Stile di vita
Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.

L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.


Criteri di sospensione alla donazione



Vaccinazioni

  • Anti: colera, difterite, epatite A, febbre delle montagne rocciose, influenza, pertosse, poliomielite (vaccino sottocute), tetano, tifo (vaccino sottocute), paratifo, rabbia (a scopo profilattico), papilloma virus, meningococco, pneumococco, vaccini desensibilizzanti (intramuscolo e per via orale). Sospensione per 2 giorni

  • Anti epatite B. Sospensione per 7 giorni

  • Anti: febbre gialla, morbillo, parotite, poliomielite (vaccino orale), rosolia, tubercolosi, tifo (vaccino orale). Sospensione per 1 mese

  • Anti COVID-19. Sospensione per 2 giorni se non si sono manifestati effetti collaterali. Sospensione di 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi in caso di effetti collaterali manifestati dopo la somministrazione del vaccino.



Cure odontoiatriche

  • Applicazione di ponte dentario, corona, otturazioni, cure da parte di odontoigienista (es. ablazione di tartaro). Sospensione per 2 giorni

  • Estrazioni dentarie, devitalizzazioni, impianto con perno sintetico. Sospensione per 7 giorni

  • Innesti ossei omologhi o autologhi. Sospensione per 4 mesi



Infezioni

Per alcune malattie infettive è prevista la sospensione permanente.

  • Dopo malattie infettive con o senza febbre (es. cistite, tonsillite, sindrome influenzale ecc.). Sospensione per 15 giorni dalla completa guarigione

  • Febbre. Sospensione per 15 giorni

  • Mononucleosi, toxoplasmosi e malattia da Citomegalovirus. Sospensione per 6 mesi

  • Febbre Dengue, malattia di Lyme. Sospensione per 1 anno

  • Brucellosi, osteomielite, febbre Q, tubercolosi in assenza di danno d’organo, malattia reumatica dopo la cessazione dei sintomi in assenza di cardiopatia cronica. Sospensione per 2 anni

  • Glomerulonefrite acuta. Sospensione per 5 anni



Farmaci

Per quanto riguarda la sospensione relativa all’assunzione di farmaci, il periodo di sospensione può variare (temporaneo e definitivo) a seconda del principio attivo del farmaco prescritto, della farmacocinetica e della malattia oggetto di cura.

  • Assunzione di antibiotici e antimicotici (per via endovenosa, intramuscolare o per bocca), antidiarroici, antivertiginosi. Sospensione per 15 giorni

Contatto con persone affette da patologie

  • Contatto con persone affette da malattie esantematiche. Sospensione per 1 mese

  • Contatto con persone affette da epatite virale acuta. Sospensione per 4 mesi



Viaggi



Patologie endemiche

  • Soggiorno in zone endemiche per la malattia della Febbre del Nilo (WNV - West Nile Virus). Sospensione per 1 mese

  • Soggiorno in zone endemiche per malattie tropicali e malaria. Sospensione per 6 mesi



Intervento chirurgico o esame invasivo

Esposizione a rischio di contrarre un’infezione trasmissibile con il sangue interventi chirurgici o esami invasivi

  • Intervento chirurgico minore (cisti sebacee, lipomi, nevi benigni, ecc). Sospensione per 1 settimana dalla completa guarigione clinica

  • Esame e/o interventi endoscopici (es. colonscopia, gastroscopia, artroscopia, laparoscopia ecc). Sospensione per 4 mesi

  • Interventi chirurgici maggiori (es. appendicectomia, tonsillectomia, ecc.) e biopsia prostatica. Sospensione per 4 mesi



Puntura da ago

  • Agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago monouso). Sospensione per 4 mesi

  • Tatuaggio o piercing o foratura orecchie. Sospensione per 4 mesi

  • Contatto delle mucose con sangue o lesioni da ago. Sospensione per 4 mesi



Trasfusioni e trapianti

  • Trasfusione di sangue o di emocomponenti o somministrazione di emoderivati per esempio albumina, immunoglobuline, (la patologia che ha richiesto la trasfusione potrebbe controindicare la donazione permanentemente). Sospensione per 4 mesi

  • Trapianto di tessuti o cellule di origine umana (la patologia che ha richiesto il trapianto potrebbe controindicare la donazione permanentemente). Sospensione per 4 mesi



Tumori

Cancro in situ della cervice uterina o basocellulari con guarigione completa. Sospensione per 4 mesi



Gravidanza o aborto

Gravidanza o aborto. Sospensione per 6 mesi

Altro

  • Convivenza occasionale e/o prolungata abituale con soggetto, non partner sessuale, positivo per HBsAg e/o anti HCV. Sospensione per 4 mesi dalla fine della convivenza e/o dall’ultima esposizione (anche se il donatore è vaccinato per epatite B)

  • Comportamento sessuale a rischio: rapporti eterosessuali, omosessuali o bisessuali con partner occasionale, con soggetti tossicodipendenti, con partner nato o proveniente da paesi dove l’AIDS è una malattia diffusa. Sospensione per 4 mesi dall’ultima esposizione

  • Rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da epatite B e C, HIV. Sospensione per 4 mesi dall’ultima esposizione.

  • Assunzione occasionale di droghe leggere (marijuana, cannabis). Sospensione per 1 mese



Sospensione permanente

  • Alcolismo cronico.

  • Diabete in trattamento insulinico

  • Droghe maggiori: uso anche pregresso.

  • Gravi reazioni allergiche (shock anafilattico, edema della glottide).

  • Malattie cardiovascolari in atto o pregresse.

  • Malattie con danno d’organo o malattie autoimmunitarie (ad esclusione della malattia celiaca, purché il donatore segua una dieta priva di glutine).

  • Malattie del sistema nervoso centrale.

  • Comportamento sessuale: persone il cui comportamento attuale, abituale e reiterato (promiscuità, occasionalità, rapporti sessuali con scambio di droga o denaro) li espone ad alto rischio di contrarre malattie infettive trasmissibili con il sangue.

  • Malattie infettive: epatite virale B e C e ad eziologia ignota, sifilide, malaria, babesiosi, lebbra, leishmaniosi viscerale (Kala Azar), Tripanosoma Cruzi (M di Chagas), febbre Q cronica.

  • Positività per i test della sifilide (determinazione anti-Treponema P), AIDS (determinazione HIV Ag/Ab), epatite B (HBsAg), epatite C (anti-HCV).

  • Soggiorno in Gran Bretagna per un periodo complessivo superiore a 6 mesi dal 1980 al 1996, per diffusione di Encefalopatia Spongiforme
    Trasmissibile (TSE) nei bovini (pertanto volgarmente definita malattia della mucca pazza), che venivano alimentati con farine provenienti da carcasse di animali infetti. Questa malattia neurologica è causata da prioni (proteine anomale) ancora non identificabili nell’uomo con test specifici.

  • Svenimento o perdita di coscienza, tranne l’episodio che si verifica in età adulta dopo trauma cranico, o in corso di febbre elevata, vomito e/o diarrea profuse.

  • Tendenza anomala all’emorragia: persone con alterazioni congenite o acquisite della coagulazione del sangue.

  • Trapianto di cornea e/o della dura madre, uso di medicinali di origine umana utilizzati per difetti della crescita.

  • Trapianto d’organo.

  • Trasfusione con sangue prelevato in Gran Bretagna dal 1980 (vedi sopra).

  • Tumori maligni.

  • Uso non prescritto, anche pregresso, di sostanze stupefacenti, steroidi, ormoni a scopo di culturismo fisico (doping) per via intramuscolare, endovenosa o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive.




giovedì 17 novembre 2022

Il sangue e gli emocomponenti

 

Il sangue e gli emocomponenti

Il sangue è composto da una parte corpuscolata o cellulare (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) che rappresenta circa il 45% del totale, e una liquida chiamata plasma.

Parte corpuscolata

Globuli rossi
I globuli rossi (eritrociti o emazie) hanno principalmente la funzione di trasportare, grazie a una proteina specializzata chiamata emoglobina, l’ossigeno ai tessuti eliminando l’anidride carbonica. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi). Non posseggono il nucleo, sono plastici (per riuscire ad attraversare i capillari) e sulla loro superficie sono presenti gli antigeni dei gruppi sanguigni. I valori normali vanno da 4,2 a 6 milioni per millimetro cubo.

Globuli bianchi
I globuli bianchi (o leucociti) hanno una funzione di difesa dell’organismo, sia direttamente distruggendo le sostanze estranee penetrate nell’organismo sia producendo anticorpi.
Sono divisi in granulociti (a loro volta suddivisi in neutrofili, basofili ed eosinofili), linfociti e monociti. I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.

Piastrine
La loro funzione è importante nella coagulazione del sangue e nei processi riparativi e di cicatrizzazione; sono i più piccoli elementi del sangue. I valori normali vanno da 150.000 a 400.000.

Parte liquida

Plasma
Il plasma rappresenta la componente liquida del sangue, grazie alla quale le cellule sanguigne possono circolare. Il plasma è costituito prevalentemente da acqua (oltre il 90%), nella quale sono disciolte e veicolate molte sostanze quali proteine, zuccheri, grassi, sali minerali, ormoni, vitamine, anticorpi e fattori della coagulazione.
Dal plasma donato si possono ottenere, mediante frazionamento industriale, alcune sostante importantissime ai fini trasfusionali:

Albumina, trasporta diverse componenti del sangue e sostanze nutritive. È una proteina utilizzata nel trattamento di alcune malattie del fegato e dei reni (cirrosi, nefrosi, ecc.), per la cura di stati patologici gravi come lo shock da ustioni, da tra uma, ecc.

Immunoglobuline, sostanze protettive o anticorpi che si sviluppano normalmente a contatto con diversi agenti estranei all’organismo, o dopo vaccinazioni. Vengono utilizzate in vari tipi di difetti immunologici o per patologie autoimmunitarie.

Fattori della coagulazione (VIII e IX), fondamentali per i pazienti affetti da emofilia A e B che hanno una carenza nel sangue di fattore VIII o IX. Negli ultimi anni l’uso di questi preparati altamente purificati e assai efficaci ha permesso una vita pressochè normale a chi soffre di emofilia.

Le funzioni del sangue

Il sangue esercita numerose funzioni all’interno dell’organismo:

Respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica).

Nutritiva (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti).

Escretrice (raccoglie i rifiuti, che convoglia agli organi, destinati a eliminarli).

Termoregolatrice (regola il calore).

Regola l’equilibrio idrico e acido-basico (per mezzo del plasma).

Difesa (trasporta i globuli bianchi e gli anticorpi).

Coagulante (grazie all’azione delle piastrine e dei fattori plasmatici della coagulazione).

Il sangue è indispensabile...

Utilizzo del sangue

Oggi gli emocomponenti e i plasmaderivati servono a salvare vite, allungarne la durata e migliorarne la qualità. Il sangue è indispensabile:

nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza;

in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo;

nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche;

in varie forme di anemia cronica, immunodeficienze, emofilia.

Il fabbisogno di emocomponenti non si verifica solamente in presenza di condizioni o eventi eccezionali quali terremoti, disastri o incidenti, o durante interventi chirurgici ma anche nella cura di malattie gravi quali tumori, leucemie, anemie croniche, trapianti di organi e tessuti.
Il sangue, con i suoi componenti, costituisce per molti ammalati un fattore unico e insostituibile di sopravvivenza:

globuli rossi per la cura di diversi tipi di anemia;

piastrine per diverse malattie emorragiche;

plasma quando vi siano state grosse variazioni quantitative dovute ad ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione non diversamente disponibili;

plasmaderivati Fattore VIII e IX per l’emofilia A e B, immunoglobuline aspecifiche per alcune malattie immunologiche, albumina per alcune patologie del fegato.

I farmaci plasmaderivati

In Italia il sangue e tutti gli emocomponenti sono considerati un bene pubblico tutelato dalla legge.

Il plasma raccolto in Italia proviene da donazioni volontarie, periodiche, responsabili, anonime e gratuite.

Esso costituisce la materia prima per la produzione, attraverso processi di separazione e frazionamento industriale, di medicinali plasmaderivati, alcuni dei quali rappresentano veri e propri farmaci “salva-vita”.

Attualmente l’Italia è ai primi posti in Europa per la quantità di plasma raccolta e inviato alle aziende farmaceutiche autorizzate alla lavorazione industriale. La titolarità della materia prima plasma, cosi come dei suoi derivati, è pubblica. Le Regioni, singolarmente o in forme associate, conferiscono il plasma raccolto dai Servizi Trasfusionali del proprio territorio alle aziende autorizzate alla trasformazione industriale del plasma per la produzione di medicinali plasmaderivati. Il contratto con le aziende, che operano come fornitori di servizio, è considerato una modalità di “lavorazione per conto terzi” e si configura come convenzione per la produzione di tali medicinali.

Come si conserva il sangue

Tipologie di conservazione

Concentrati di globuli rossi
Vengono conservati in appositi frigoriferi a una temperatura fra i +2°C e i +6°C, per un massimo di 42 giorni a seconda della soluzione additiva presente nella sacca. I globuli rossi possono essere conservati anche congelati a –60°C per anni.

Concentrati di globuli bianchi
Devono essere utilizzati entro poche ore dalla preparazione e comunque entro 24 ore.

Concentrati di piastrine
Sono conservati a temperatura ambiente (+20-22°C) per un massimo di 5 giorni in costante agitazione.

Plasma
Viene congelato rapidamente e, se conservato costantemente a temperatura inferiore a –25°C, può essere conservato fino a 24 mesi.

Questi dati non sono fissi, ma evolvono in base al progresso delle conoscenze scientifiche e vengono di volta in volta stabiliti da Decreti Ministeriali (quello vigente è il Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”). Dall’analisi di questo processo di conservazione particolarmente complesso e delicato emerge l’importanza che riveste un uso razionale e programmato degli emocomponenti e dei plasmaderivati, al fine di evitarne inutili sprechi.

Come diventare donatore di sangue con AVIS.

 

Come diventare donatore di sangue con AVIS.



Ti chiedi come diventare donatore di sangue e non sai come fare? Allora sei nel posto giusto: in questa pagina potrai trovare tutte le indicazioni e i requisiti per diventare donatore di sangue con AVIS


Il sangue che abbiamo in circolo nel nostro corpo permette di creare altri circoli benefici: di fatto, è consigliabile che chi decida di donarlo assuma uno stile di vita salutare così da salvare concretamente delle vite umane.

Se pensi che questa strada faccia per te, scopri di più su come diventare donatore di sangue con AVIS.

I passi per diventare donatore di sangue AVIS

1° passo: DESIDERARE DI DIVENTARE DONATORE DI SANGUE

Il primo passo per diventare donatore di sangue è desiderare di farlo. Se sei capitato su questa pagina, dunque, sei già a buon punto!
Probabilmente stavi cercando delle informazioni più dettagliate su come diventare donatore, e noi siamo qui per fornirtele. Di certo saprai che risulta un atto di grande generosità, ma forse non ne conosci a fondo l’intera portata. Perché la donazione di sangue rappresenta letteralmente una terapia salvavita in numerose circostanze:

in caso di eventi traumatici;

in caso di interventi chirurgici programmati;

in caso di patologie croniche del sangue;

per il superamento di stati critici dovuti a malattie del sangue (leucemia) o degli effetti dovuti alle chemioterapie anti-cancro.

Inoltre, il sangue prelevato viene separato nelle sue componenti, ovvero globuli rossi, plasma e piastrine, le quali potranno essere utilizzate rispettivamente per tre diversi beneficiari di cui non conoscerai l’identità.
Dietro un gesto così semplice, anonimo e gratuito, si nasconde dunque un mondo: se vuoi farne parte in qualità di donatore AVIS, non perderti gli altri requisiti che elenchiamo qui sotto!

2° passo: ADOTTARE UNO STILE DI VITA SANO

Come abbiamo accennato prima, il secondo requisito per diventare donatore di sangue è l’adozione di un corretto stile di vita: questo presuppone in primis un’alimentazione salutare, così da agire per la prevenzione di malattie cardiovascolari. Se poi ci si abbina anche una regolare attività fisica e l’astensione dal fumo, la tua strada per diventare donatore di sangue è ancora più spianata!
Senza contare che ad ogni donazione vengono eseguite gratuitamente le analisi, e, per il donatore periodico, vengono eseguiti ulteriori controlli e visite mediche.

In breve, quando si diventa donatore di sangue, prendersi cura di se stessi è il modo migliore per prendersi cura degli altri.

3° passo: ESSERE IN POSSESSO DI REQUISITI SPECIFICI

Andando più nel dettaglio, vediamo quali sono i requisiti per poter donare il sangue:

età compresa tra i 18 e i 60 anni al massimo
peso corporeo non inferiore ai 50 chilogrammi;
pressione arteriosa: sistolica 110-180 mmHg;
polso 50/100 battiti/min, regolare; 
emoglobina non inferiore a 12,5 g/dL per le donne e a 13,5 d/dL per gli uomini.


4° passo: VENIRE PRESSO UNO DEI NOSTRI CENTRI TRASFUSIONALI O AUTOEMOTECHE

L’atto della donazione del sangue è semplice di per sé, così come l’iter da seguire per poterlo fare concretamente: se vuoi diventare donatore di sangue con AVIS ti basterà venire in uno dei quattro centri trasfusionali convenzionati con la nostra Associazione, dove utilizziamo esclusivamente materiale sterile e monouso, a garanzia del donatore e del ricevente.

5° passo: DONARE IL SANGUE, MA COME FUNZIONA ESATTAMENTE?

Ok, ci siamo, è arrivata la giornata della donazione del sangue: innanzitutto la mattina ti devi assicurare di fare una colazione leggera, evitando il latte e i suoi derivati e cibi particolarmente grassi e pieni di zuccheri; inoltre, ricordati di portare con te la tessera sanitaria e un documento di identità valido (carta di identità, patente o passaporto).

Una volta arrivato presso uno dei nostri centri trasfusionali o presso una delle nostre autoemoteche, sarai seguito dallo staff di AVIS che ti assisterà nei diversi passaggi, ovvero:


la compilazione di un modulo con i criteri di idoneità;
un eventuale esame emocromocitometrico;
misurazione della pressione e del valore dell’emoglobina;
la donazione vera e propria


È fatta, hai avuto modo di diventare un donatore di sangue con AVIS, complimenti!

Specifichiamo anche che il sangue donato viene rigenerato dall'organismo che recupera tutti i fluidi persi nell'arco di 24 ore.

E come funziona se lavori?
Nessun problema: il giorno stesso della donazione il donatore dipendente, a sua discrezione, potrà usufruire della giornata di riposo, (D.LGS n.219 del 21/10/2005) richiedendo il certificato al medico responsabile della raccolta.

 

martedì 15 novembre 2022

Consegna del dono natalizio ai donatori iscritti alla nostra sezione comunale e che abbiano effettuato almeno una donazione nell’anno in corso

 




Carissimi Avisini soci della sezione comunale "Luigi Gili" di Pianezza. Anche quest’anno, come tradizione, Vi aspettiamo per rinnovare gli auguri di liete festività con la consegna del dono natalizio ai donatori iscritti alla nostra sezione comunale e che abbiano effettuato almeno una donazione nell’anno in corso. Hai quindi ancora un po’ di tempo per provvedere al dono del sangue qualora non lo avessi ancora fatto.   

La consegna del dono natalizio si terrà presso la nostra sede comunale di        Via XXV Aprile, 4 di Pianezza nel seguente orario:

Domenica 4 Dicembre dalle ore 9.30 alle ore 12.00

Giovedì 8 Dicembre dalle ore 9.30 alle ore 12.00

Domenica 11 Dicembre dalle ore 9.30 alle ore 12.00

Martedì 13 Dicembre dalle ore 21.00 alle ore 22.30

Per eventuali informazioni o comunicazioni siamo a disposizione ai seguenti numeri telefonici:   3406071382  - 3913079704     o all’indirizzo e-mail    aviscomunale.pianezza@gmail.com

Per il direttivo

Il Presidente

Franco Pent

giovedì 10 novembre 2022

Avis Comunale di Pianezza e la convenzione con Progetto Zoran

 

La nostra sezione comunale di Pianezza ha aderito alla convenzione con l'associazione teatrale Progetto Zoran che da diritto ai nostri associati all'acquisto di biglietti a prezzo ridotto anzichè intero per tutti gli spettacoli in cartellone presentando il tessserino di donatore.  In alcune occasioni, all'apertura della rappresentazione, verrà ricordato il valore e la necessità di donare ed essere attivi con la nostra associazione di volontariato. Perchè Donare aiuta la Vita e la storia di Avis è straordinaria.

Associazione Teatrale Progetto Zoran - TLC Teatro Laboratorio Creativo

STORIE NON ORDINARIE

Gli spettacoli raccontano di personaggi reali e fantastici, spiegano fatti inventati o realmente accaduti e mettono in luce la condizione dell’essere umano oggi. Il contemporaneo viene attraversato dalla prosa, dal teatro di parola, dalla danza, e dalla sperimentazione musicale. Si alternano sul palco artisti di fama nazionale e internazionale che focalizzano la propria ricerca sulla drammaturgia, sul lavoro dell'attore, sul corpo e sulla relazione con il pubblico.

La Stagione Teatrale SGUARDI è ideata e organizzata da Progetto Zoran.

il programma e le informazioni ai link:

https://www.sguardi.art/programma/stagione-2022-23

https://www.sguardi.art/programma