lunedì 21 novembre 2022

Qualche notizia: La nascita di AVIS

 

AVIS nasce a Milano nel 1927 per iniziativa del medico Vittorio Formentano che per primo comprese il valore di sviluppare un’offerta di sangue libera, volontaria e gratuita, pubblicando su un quotidiano dell’epoca un appello per la costituzione di un gruppo di volontari. All’invito risposero 17 persone dando vita, nell’ufficio milanese di via Moscova, al primo gruppo AVIS.

L’Associazione si costituì ufficialmente nel 1929, sempre a Milano, permettendo con la sua attività a chiunque di accedere gratuitamente alle terapie trasfusionali a quel tempo riservate solo ai cittadini più abbienti.
Fin dal primo momento i donatori di sangue furono sottoposti regolarmente ad accurati controlli sanitari, a tutela della salute propria e dei pazienti creando così i presupposti per una grande attività di prevenzione e di educazione sanitaria.
Alla fine degli anni ’50 nel nostro Paese i soci donatori di AVIS erano circa 100.000 ma con il passare degli anni è maturata una nuova cultura della donazione che ha sostituito agli ideali di eroismo, sacrificio e generosità caritatevole, lo spirito di consapevolezza dei bisogni di responsabilità, di coscienza civica e di partecipazione.
Oggi sono circa 1.200.000 i soci, distribuiti in più di  3.000 sedi sparse sul territorio, che offrono un contributo di circa 2 milioni di donazioni all’anno.

Donare è un gesto di solidarietà incondizionata che può salvare molte vite.

Appunti per il dono del sangue:


Il bisogno di sangue ed ecomocomponenti non si ferma mai e per questo è importante dare il proprio contributo periodicamente.

Principi etici della donazione



1. Anonimato

L’identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dagli operatori del Sistema trasfusionale e dalle associazioni di volontariato.

2. Responsabilità

La donazione del sangue è una scelta libera, consapevole e responsabile.

3. Volontariato

Il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto; il valore di una unità di sangue/emocomponente è fissato in base agli oneri sostenuti per la raccolta, la preparazione, la qualificazione e la distribuzione dei prodotti sanguigni.

4. Gratuità

La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005.

5. Igiene

ll materiale utilizzato per ogni prelievo è sterile e monouso.

6. Qualità

Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali.

7. Periodicità

Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue.


I consigli da seguire prima di donare il sangue


  • Bere molti liquidi già dal giorno prima della donazione, consiglia l’Avis: acqua, spremute e succhi di frutta (senza esagerare con gli zuccheri) sono l’ideale, mentre le bibite gasate devono essere consumate in misura limitata se non evitate del tutto.

  • Il sonno è importante per stare bene il giorno del prelievo e non sentirsi deboli e spossati. Riposare almeno 8 ore continuative è l’indicazione dell’Associazione dei Volontari Italiani Sangue.

  • Mangiare leggero: nelle 24 ore precedenti la donazione si consiglia di mangiare cibi con pochi grassi, evitare insaccati, salse pesanti (senape, ketchup e maionese), fritture di qualunque genere, frittate, dolci elaborati e altri cibi pesanti, nonché alcoolici. Inoltre, non bisogna fare un eccessivo uso di caffè e di altre bevande eccitanti ricche di caffeina. In genere non bisogna seguire una dieta particolare per donare il sangue, tuttavia una corretta alimentazione aiuta a mantenersi in buona salute.

  • Fare una colazione appropriata: nel giorno fissato per il prelievo, al mattino è consentita una leggera colazione che includa tè, caffè, acqua, succhi di frutta senza zucchero o poco dolci, fette biscottate, biscotti secchi, pane semplice, tutta la frutta tranne banane e fichi (troppo dolci). Banditi invece il latte, i latticini e tutti i derivati (yogurt compreso) per non alterare gli esami eseguiti contestualmente alla donazione. Si consiglia anche di non assumere alimenti a base di uova.

  • Le donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.

  • Dopo la donazione è bene bere molti liquidi evitando ancora gli alcolici: questo permetterà all’organismo un rapido ed efficace reintegro.

  • Appena effettuato il prelievo viene generalmente offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. Durante la giornata la persona che ha donato il sangue può in genere assumere qualunque tipo di alimento, tenendo però a mente che è consigliabile astenersi da quelli ad alto contenuto di grassi. Tutto ciò che è nutriente ma facilmente digeribile è da preferirsi. Sono consigliati minestre, zuppe, verdura di ogni genere e frutta perché favoriscono il recupero dei liquidi.

  • Un’alimentazione eccessiva induce l’organismo a richiamare una notevole quantità di sangue verso lo stomaco per favorire la digestione: questo potrebbe causare mal di testa, vertigini e nausea.



Cosa fare dopo la donazione: qualche suggerimento



  • Sconsigliato fumare dopo la donazione per evitare rischi di compensazione cardiocircolatoria, che possono portare a cali di pressione e svenimenti.

  • Dopo il prelievo si consiglia una giornata di riposo. Donare sangue è un impegno che si prende con se stessi e con altre persone ed è giusto dedicare uno spazio soltanto a questa attività. Astenersi dal lavoro o prendere un permesso di qualche ora aiuta a riposarsi e recuperare le forze al meglio per il resto della settimana. Evitare quindi sforzi fisici che richiedono un apporto energetico eccessivo e meglio non svolgere attività o hobby rischiosi.



Requisiti richiesti



Età
18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque desideri 
donare il sangue per la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute.

Peso
Non inferiore ai 50 kg.
Stato di salute
Buono.

Stile di vita
Nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue.

L’idoneità alla donazione del sangue viene stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la sicurezza del donatore e del ricevente.


Criteri di sospensione alla donazione



Vaccinazioni

  • Anti: colera, difterite, epatite A, febbre delle montagne rocciose, influenza, pertosse, poliomielite (vaccino sottocute), tetano, tifo (vaccino sottocute), paratifo, rabbia (a scopo profilattico), papilloma virus, meningococco, pneumococco, vaccini desensibilizzanti (intramuscolo e per via orale). Sospensione per 2 giorni

  • Anti epatite B. Sospensione per 7 giorni

  • Anti: febbre gialla, morbillo, parotite, poliomielite (vaccino orale), rosolia, tubercolosi, tifo (vaccino orale). Sospensione per 1 mese

  • Anti COVID-19. Sospensione per 2 giorni se non si sono manifestati effetti collaterali. Sospensione di 7 giorni dalla completa risoluzione dei sintomi in caso di effetti collaterali manifestati dopo la somministrazione del vaccino.



Cure odontoiatriche

  • Applicazione di ponte dentario, corona, otturazioni, cure da parte di odontoigienista (es. ablazione di tartaro). Sospensione per 2 giorni

  • Estrazioni dentarie, devitalizzazioni, impianto con perno sintetico. Sospensione per 7 giorni

  • Innesti ossei omologhi o autologhi. Sospensione per 4 mesi



Infezioni

Per alcune malattie infettive è prevista la sospensione permanente.

  • Dopo malattie infettive con o senza febbre (es. cistite, tonsillite, sindrome influenzale ecc.). Sospensione per 15 giorni dalla completa guarigione

  • Febbre. Sospensione per 15 giorni

  • Mononucleosi, toxoplasmosi e malattia da Citomegalovirus. Sospensione per 6 mesi

  • Febbre Dengue, malattia di Lyme. Sospensione per 1 anno

  • Brucellosi, osteomielite, febbre Q, tubercolosi in assenza di danno d’organo, malattia reumatica dopo la cessazione dei sintomi in assenza di cardiopatia cronica. Sospensione per 2 anni

  • Glomerulonefrite acuta. Sospensione per 5 anni



Farmaci

Per quanto riguarda la sospensione relativa all’assunzione di farmaci, il periodo di sospensione può variare (temporaneo e definitivo) a seconda del principio attivo del farmaco prescritto, della farmacocinetica e della malattia oggetto di cura.

  • Assunzione di antibiotici e antimicotici (per via endovenosa, intramuscolare o per bocca), antidiarroici, antivertiginosi. Sospensione per 15 giorni

Contatto con persone affette da patologie

  • Contatto con persone affette da malattie esantematiche. Sospensione per 1 mese

  • Contatto con persone affette da epatite virale acuta. Sospensione per 4 mesi



Viaggi



Patologie endemiche

  • Soggiorno in zone endemiche per la malattia della Febbre del Nilo (WNV - West Nile Virus). Sospensione per 1 mese

  • Soggiorno in zone endemiche per malattie tropicali e malaria. Sospensione per 6 mesi



Intervento chirurgico o esame invasivo

Esposizione a rischio di contrarre un’infezione trasmissibile con il sangue interventi chirurgici o esami invasivi

  • Intervento chirurgico minore (cisti sebacee, lipomi, nevi benigni, ecc). Sospensione per 1 settimana dalla completa guarigione clinica

  • Esame e/o interventi endoscopici (es. colonscopia, gastroscopia, artroscopia, laparoscopia ecc). Sospensione per 4 mesi

  • Interventi chirurgici maggiori (es. appendicectomia, tonsillectomia, ecc.) e biopsia prostatica. Sospensione per 4 mesi



Puntura da ago

  • Agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago monouso). Sospensione per 4 mesi

  • Tatuaggio o piercing o foratura orecchie. Sospensione per 4 mesi

  • Contatto delle mucose con sangue o lesioni da ago. Sospensione per 4 mesi



Trasfusioni e trapianti

  • Trasfusione di sangue o di emocomponenti o somministrazione di emoderivati per esempio albumina, immunoglobuline, (la patologia che ha richiesto la trasfusione potrebbe controindicare la donazione permanentemente). Sospensione per 4 mesi

  • Trapianto di tessuti o cellule di origine umana (la patologia che ha richiesto il trapianto potrebbe controindicare la donazione permanentemente). Sospensione per 4 mesi



Tumori

Cancro in situ della cervice uterina o basocellulari con guarigione completa. Sospensione per 4 mesi



Gravidanza o aborto

Gravidanza o aborto. Sospensione per 6 mesi

Altro

  • Convivenza occasionale e/o prolungata abituale con soggetto, non partner sessuale, positivo per HBsAg e/o anti HCV. Sospensione per 4 mesi dalla fine della convivenza e/o dall’ultima esposizione (anche se il donatore è vaccinato per epatite B)

  • Comportamento sessuale a rischio: rapporti eterosessuali, omosessuali o bisessuali con partner occasionale, con soggetti tossicodipendenti, con partner nato o proveniente da paesi dove l’AIDS è una malattia diffusa. Sospensione per 4 mesi dall’ultima esposizione

  • Rapporti sessuali con persone infette o a rischio di infezione da epatite B e C, HIV. Sospensione per 4 mesi dall’ultima esposizione.

  • Assunzione occasionale di droghe leggere (marijuana, cannabis). Sospensione per 1 mese



Sospensione permanente

  • Alcolismo cronico.

  • Diabete in trattamento insulinico

  • Droghe maggiori: uso anche pregresso.

  • Gravi reazioni allergiche (shock anafilattico, edema della glottide).

  • Malattie cardiovascolari in atto o pregresse.

  • Malattie con danno d’organo o malattie autoimmunitarie (ad esclusione della malattia celiaca, purché il donatore segua una dieta priva di glutine).

  • Malattie del sistema nervoso centrale.

  • Comportamento sessuale: persone il cui comportamento attuale, abituale e reiterato (promiscuità, occasionalità, rapporti sessuali con scambio di droga o denaro) li espone ad alto rischio di contrarre malattie infettive trasmissibili con il sangue.

  • Malattie infettive: epatite virale B e C e ad eziologia ignota, sifilide, malaria, babesiosi, lebbra, leishmaniosi viscerale (Kala Azar), Tripanosoma Cruzi (M di Chagas), febbre Q cronica.

  • Positività per i test della sifilide (determinazione anti-Treponema P), AIDS (determinazione HIV Ag/Ab), epatite B (HBsAg), epatite C (anti-HCV).

  • Soggiorno in Gran Bretagna per un periodo complessivo superiore a 6 mesi dal 1980 al 1996, per diffusione di Encefalopatia Spongiforme
    Trasmissibile (TSE) nei bovini (pertanto volgarmente definita malattia della mucca pazza), che venivano alimentati con farine provenienti da carcasse di animali infetti. Questa malattia neurologica è causata da prioni (proteine anomale) ancora non identificabili nell’uomo con test specifici.

  • Svenimento o perdita di coscienza, tranne l’episodio che si verifica in età adulta dopo trauma cranico, o in corso di febbre elevata, vomito e/o diarrea profuse.

  • Tendenza anomala all’emorragia: persone con alterazioni congenite o acquisite della coagulazione del sangue.

  • Trapianto di cornea e/o della dura madre, uso di medicinali di origine umana utilizzati per difetti della crescita.

  • Trapianto d’organo.

  • Trasfusione con sangue prelevato in Gran Bretagna dal 1980 (vedi sopra).

  • Tumori maligni.

  • Uso non prescritto, anche pregresso, di sostanze stupefacenti, steroidi, ormoni a scopo di culturismo fisico (doping) per via intramuscolare, endovenosa o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi malattie infettive.