Appunti per il dono del sangue:
Il bisogno di sangue ed ecomocomponenti non si ferma mai
e per questo è importante dare il proprio contributo periodicamente.
Principi etici della donazione
1. Anonimato
L’identità del donatore e del ricevente sono gestite nel rispetto della privacy dagli operatori del Sistema trasfusionale e dalle associazioni di volontariato.
2. Responsabilità
La donazione del sangue è una scelta libera, consapevole e responsabile.
3. Volontariato
Il sangue e gli emocomponenti non possono essere fonte di profitto; il valore di una unità di sangue/emocomponente è fissato in base agli oneri sostenuti per la raccolta, la preparazione, la qualificazione e la distribuzione dei prodotti sanguigni.
4. Gratuità
La donazione del sangue è gratuita e non può essere remunerata in alcun modo. In Italia la donazione a pagamento è perseguibile per legge in base all’art. 22 della legge 219/2005.
5. Igiene
ll materiale utilizzato per ogni prelievo è sterile e monouso.
6. Qualità
Il rispetto delle buone pratiche e i numerosi controlli sui materiali utilizzati garantiscono la miglior qualità dei prodotti trasfusionali.
7. Periodicità
Il sangue di donatori periodici rappresenta una garanzia di affidabilità e sicurezza per il ricevente nonché certezza di approvvigionamenti. Il donatore periodico è controllato dal punto di vista medico, in quanto sottoposto ad accurate visite e attenti controlli sul sangue.
I
consigli da seguire prima di donare il sangue
Bere
molti liquidi già dal giorno prima della donazione, consiglia
l’Avis: acqua, spremute e succhi di frutta (senza esagerare con
gli zuccheri) sono l’ideale, mentre le bibite gasate devono essere
consumate in misura limitata se non evitate del tutto.
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Il sonno è
importante per stare bene il giorno del prelievo e non sentirsi
deboli e spossati. Riposare almeno 8 ore continuative è
l’indicazione dell’Associazione dei Volontari Italiani Sangue.
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Mangiare
leggero: nelle 24 ore precedenti la donazione si consiglia di
mangiare cibi con pochi grassi, evitare insaccati, salse pesanti
(senape, ketchup e maionese), fritture di qualunque genere,
frittate, dolci elaborati e altri cibi pesanti, nonché alcoolici.
Inoltre, non bisogna fare un eccessivo uso di caffè e di
altre bevande eccitanti ricche di caffeina. In genere non bisogna
seguire una dieta particolare per donare il sangue, tuttavia una
corretta alimentazione aiuta a mantenersi in buona salute.
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Fare
una colazione appropriata: nel giorno fissato per il prelievo, al
mattino è consentita una leggera colazione che includa
tè, caffè, acqua, succhi di frutta senza zucchero o poco dolci,
fette biscottate, biscotti secchi, pane semplice, tutta
la frutta tranne banane e fichi (troppo
dolci). Banditi invece il latte, i latticini e tutti
i derivati (yogurt compreso) per non alterare gli esami
eseguiti contestualmente alla donazione. Si consiglia anche di non
assumere alimenti a base di uova.
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Le
donne che hanno in corso la terapia anticoncezionale non
devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
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Dopo
la donazione è bene bere molti liquidi evitando ancora
gli alcolici: questo permetterà all’organismo un rapido ed
efficace reintegro.
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Appena
effettuato il prelievo viene generalmente offerto un ristoro
per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post
donazione. Durante la giornata la persona che ha donato il sangue
può in genere assumere qualunque tipo di alimento, tenendo però a
mente che è consigliabile astenersi da quelli ad alto
contenuto di grassi. Tutto ciò che è nutriente ma facilmente
digeribile è da preferirsi. Sono consigliati minestre, zuppe,
verdura di ogni genere e frutta perché favoriscono il recupero dei
liquidi.
Un’alimentazione
eccessiva induce l’organismo a richiamare una notevole quantità
di sangue verso lo stomaco per favorire la digestione: questo
potrebbe causare mal di testa, vertigini e nausea.
Cosa
fare dopo la donazione: qualche suggerimento
Sconsigliato
fumare dopo la donazione per evitare rischi di
compensazione cardiocircolatoria, che possono portare a cali di
pressione e svenimenti.
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Dopo
il prelievo si consiglia una giornata di riposo. Donare sangue
è un impegno che si prende con se stessi e con altre persone ed è
giusto dedicare uno spazio soltanto a questa attività. Astenersi
dal lavoro o prendere un permesso di qualche ora aiuta a riposarsi e
recuperare le forze al meglio per il resto della settimana. Evitare
quindi sforzi fisici che richiedono un apporto energetico
eccessivo e meglio non svolgere attività o hobby rischiosi.
Requisiti
richiesti
Età
18-60
anni (per candidarsi a diventare donatori).
Chiunque
desideri donare
il sangue per
la prima volta dopo i 60 anni può essere accettato a discrezione del
medico responsabile della selezione. È possibile continuare a donare
fino al compimento del 65° anno d’età e fino al 70° anno previa
valutazione del proprio stato di salute.
Peso
Non
inferiore ai 50 kg.
Stato di salute
Buono.
Stile
di vita
Nessun
comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o
quella di chi riceve il nostro sangue.
L’idoneità
alla donazione
del sangue viene
stabilita da un medico mediante un colloquio, una valutazione clinica
e una serie di esami di laboratorio previsti per garantire la
sicurezza del donatore e del ricevente.
Criteri
di sospensione alla donazione
Vaccinazioni
Anti:
colera, difterite, epatite A, febbre delle montagne rocciose,
influenza, pertosse, poliomielite (vaccino sottocute), tetano, tifo
(vaccino sottocute), paratifo, rabbia (a scopo profilattico),
papilloma virus, meningococco, pneumococco, vaccini
desensibilizzanti (intramuscolo e per via orale). Sospensione per 2
giorni
Anti
epatite B. Sospensione per 7 giorni
Anti:
febbre gialla, morbillo, parotite, poliomielite (vaccino orale),
rosolia, tubercolosi, tifo (vaccino orale). Sospensione per 1 mese
Anti
COVID-19. Sospensione per 2 giorni se non si sono manifestati
effetti collaterali. Sospensione di 7 giorni dalla completa
risoluzione dei sintomi in caso di effetti collaterali
manifestati dopo la somministrazione del vaccino.
Cure
odontoiatriche
Applicazione
di ponte dentario, corona, otturazioni, cure da parte di
odontoigienista (es. ablazione di tartaro). Sospensione per 2 giorni
Estrazioni
dentarie, devitalizzazioni, impianto con perno sintetico.
Sospensione per 7 giorni
Innesti
ossei omologhi o autologhi. Sospensione per 4 mesi
Infezioni
Per
alcune malattie infettive è prevista la sospensione permanente.
Dopo
malattie infettive con o senza febbre (es. cistite, tonsillite,
sindrome influenzale ecc.). Sospensione per 15 giorni dalla completa
guarigione
Febbre.
Sospensione per 15 giorni
Mononucleosi,
toxoplasmosi e malattia da Citomegalovirus. Sospensione per 6 mesi
Febbre
Dengue, malattia di Lyme. Sospensione per 1 anno
Brucellosi,
osteomielite, febbre Q, tubercolosi in assenza di danno d’organo,
malattia reumatica dopo la cessazione dei sintomi in assenza di
cardiopatia cronica. Sospensione per 2 anni
Glomerulonefrite
acuta. Sospensione per 5 anni
Farmaci
Per
quanto riguarda la sospensione relativa all’assunzione di farmaci,
il periodo di sospensione può variare (temporaneo e definitivo) a
seconda del principio attivo del farmaco prescritto, della
farmacocinetica e della malattia oggetto di cura.
Assunzione
di antibiotici e antimicotici (per via endovenosa, intramuscolare o
per bocca), antidiarroici, antivertiginosi. Sospensione per 15
giorni
Contatto
con persone affette da patologie
Viaggi
Patologie
endemiche
Intervento
chirurgico o esame invasivo
Esposizione
a rischio di contrarre un’infezione trasmissibile con il sangue
interventi chirurgici o esami invasivi
Intervento
chirurgico minore (cisti sebacee, lipomi, nevi benigni, ecc).
Sospensione per 1 settimana dalla completa guarigione clinica
Esame
e/o interventi endoscopici (es. colonscopia, gastroscopia,
artroscopia, laparoscopia ecc). Sospensione per 4 mesi
Interventi
chirurgici maggiori (es. appendicectomia, tonsillectomia, ecc.) e
biopsia prostatica. Sospensione per 4 mesi
Puntura
da ago
Agopuntura
(se non eseguita da professionisti qualificati con ago monouso).
Sospensione per 4 mesi
Tatuaggio
o piercing o foratura orecchie. Sospensione per 4 mesi
Contatto
delle mucose con sangue o lesioni da ago. Sospensione per 4 mesi
Trasfusioni
e trapianti
Trasfusione
di sangue o di emocomponenti o somministrazione di emoderivati per
esempio albumina, immunoglobuline, (la patologia che ha richiesto la
trasfusione potrebbe controindicare la donazione permanentemente).
Sospensione per 4 mesi
Trapianto
di tessuti o cellule di origine umana (la patologia che ha richiesto
il trapianto potrebbe controindicare la donazione permanentemente).
Sospensione per 4 mesi
Tumori
Cancro
in situ della cervice uterina o basocellulari con guarigione
completa. Sospensione per 4 mesi
Gravidanza
o aborto
Gravidanza
o aborto. Sospensione per 6 mesi
Altro
Convivenza
occasionale e/o prolungata abituale con soggetto, non partner
sessuale, positivo per HBsAg e/o anti HCV. Sospensione per 4 mesi
dalla fine della convivenza e/o dall’ultima esposizione (anche se
il donatore è vaccinato per epatite B)
Comportamento
sessuale a rischio: rapporti eterosessuali, omosessuali o bisessuali
con partner occasionale, con soggetti tossicodipendenti, con partner
nato o proveniente da paesi dove l’AIDS è una malattia diffusa.
Sospensione per 4 mesi dall’ultima esposizione
Rapporti
sessuali con persone infette o a rischio di infezione da epatite B e
C, HIV. Sospensione per 4 mesi dall’ultima esposizione.
Assunzione
occasionale di droghe leggere (marijuana, cannabis). Sospensione per
1 mese
Sospensione
permanente
Alcolismo
cronico.
Diabete
in trattamento insulinico
Droghe
maggiori: uso anche pregresso.
Gravi
reazioni allergiche (shock anafilattico, edema della glottide).
Malattie
cardiovascolari in atto o pregresse.
Malattie
con danno d’organo o malattie autoimmunitarie (ad esclusione della
malattia celiaca, purché il donatore segua una dieta priva di
glutine).
Malattie
del sistema nervoso centrale.
Comportamento
sessuale: persone il cui comportamento attuale, abituale e reiterato
(promiscuità, occasionalità, rapporti sessuali con scambio di
droga o denaro) li espone ad alto rischio di contrarre malattie
infettive trasmissibili con il sangue.
Malattie
infettive: epatite virale B e C e ad eziologia ignota, sifilide,
malaria, babesiosi, lebbra, leishmaniosi viscerale (Kala Azar),
Tripanosoma Cruzi (M di Chagas), febbre Q cronica.
Positività
per i test della sifilide (determinazione anti-Treponema P), AIDS
(determinazione HIV Ag/Ab), epatite B (HBsAg), epatite C (anti-HCV).
Soggiorno
in Gran Bretagna per un periodo complessivo superiore a 6 mesi dal
1980 al 1996, per diffusione di Encefalopatia
Spongiforme
Trasmissibile (TSE) nei bovini (pertanto volgarmente
definita malattia della mucca pazza), che venivano alimentati con
farine provenienti da carcasse di animali infetti. Questa malattia
neurologica è causata da prioni (proteine anomale) ancora non
identificabili nell’uomo con test specifici.
Svenimento
o perdita di coscienza, tranne l’episodio che si verifica in età
adulta dopo trauma cranico, o in corso di febbre elevata, vomito e/o
diarrea profuse.
Tendenza
anomala all’emorragia: persone con alterazioni congenite o
acquisite della coagulazione del sangue.
Trapianto
di cornea e/o della dura madre, uso di medicinali di origine umana
utilizzati per difetti della crescita.
Trapianto
d’organo.
Trasfusione
con sangue prelevato in Gran Bretagna dal 1980 (vedi sopra).
Tumori
maligni.
Uso
non prescritto, anche pregresso, di sostanze stupefacenti, steroidi,
ormoni a scopo di culturismo fisico (doping) per via intramuscolare,
endovenosa o tramite altri strumenti in grado di trasmettere gravi
malattie infettive.