domenica 29 marzo 2020

La donazione in tre punti


  1. Il sangue è un importantissimo tessuto non riproducibile in laboratorio che può salvare la vita di molte persone
  2. In Italia ogni anno vengono trasfuse oltre 3 milioni di unità di emocomponenti (oltre 8mila al giorno) e più di 800mila kg di plasma sono utilizzati per la produzione di farmaci plasmaderivati
  3. Per diventare donatori occorre avere un’età compresa tra 18 anni e i 60 anni, un peso non inferiore a 50 Kg e godere di buona salute

Coronavirus, i donatori possono recarsi nelle unità di raccolta. Lo conferma la nuova circolare del ministero

I donatori e il personale associativo possono spostarsi verso le unità di raccolta fisse e mobili sull’intero territorio nazionale.

La circolare emessa in data 24 marzo dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del ministero della Salute, ribadisce ancora una volta la donazione di sangue ed emocomponenti come “attività sanitaria essenziale necessaria a garantire l’attività assistenziale di pazienti che necessitano di trasfusioni”.

Il documento fornisce importanti precisazioni a seguito del D.P.C.M 22 marzo 2020 in cui si «fa divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso da quello in cui si trovano».

Considerato che:

– il D.P.C.M 22 marzo 2020 stabilisce che siano consentite le attività che erogano servizi di pubblica utilità ivi compresa l’assistenza sanitaria;

– la donazione di sangue è considerato un servizio sanitario essenziale e necessario a garantire l’assistenza di pazienti che necessitano di trasfusioni;

– le Unità di Raccolta (siano esse fisse o mobili, pubbliche o associative) non sono presenti in tutti i Comuni d’Italia;

il Ministero precisa che i donatori sono autorizzati a recarsi presso tali strutture a donare per motivazioni di “assoluta urgenza”.

È importante che le sedi continuino a incentivare le prenotazioni delle donazioni, inviando ai donatori una mail di conferma che potrà essere mostrata, assieme all’autocertificazione, in caso di controllo da parte delle autorità competenti.

Inoltre, come indicato in una lettera inviata alle sedi dal presidente di AVIS Nazionale, Gianpietro Briola, «a seguito del grande afflusso di donatori registrato negli ultimi 10 giorni, si invitano le sedi a incentivare ove possibile la donazione di plasma, che può essere conservato per un arco temporale maggiore rispetto al sangue intero. Invitiamo, infine, tutte le Avis a presidiare i propri recapiti, attivando gli inoltri di chiamata sui propri telefoni cellulari, e ad aggiornare costantemente i propri siti web e pagine social per agevolare la ricerca di informazioni da parte dei donatori».
(fonte AVIS Nazionale)

martedì 24 marzo 2020

Ringraziamento a tutti i donatori.


COORDINAMENTO INTERASSOCIATIVO VOLONTARI ITALIANI SANGUE
AVIS – C.R.I. – FIDAS – FRATRES

Carissimi,
la risposta di tutti voi alla richiesta di sangue costante di queste settimane ha rappresentato una delle notizie più belle che potessimo raccontare. Come sapete l’emergenza che sta colpendo il nostro Paese non può lasciarci indifferenti di fronte alle necessità che tanti pazienti continuano ad avere. Oltre 1800 persone, ogni giorno, hanno bisogno di trasfusioni: circa la metà di loro sono pazienti talassemici, leucemici o con altre forme oncologiche che richiedono scorte ininterrotte per vedersi garantire terapie e speranze di vita.

Tutto questo continua a essere possibile grazie a voi e al vostro gesto periodico, anonimo, volontario, gratuito, responsabile e associato. Oltre agli appelli che come CNS e CIVIS - che riunisce AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e Fratres – abbiamo lanciato nelle ultime settimane, anche numerosi rappresentanti dello spettacolo e dello sport si sono uniti alla nostra mobilitazione. Un atto di sensibilità che avete colto in massa e che ha visto i donatori di tutte le regioni italiane farsi avanti per il bene degli altri.
Grazie alla vostra sensibilità abbiamo dimostrato ancora una volta cosa significa essere volontari e quanto l’impegno di ognuno di noi sia fondamentale per il benessere della collettività.

Continuare a donare è fondamentale, ma per farlo è ancor più fondamentale prenotare la donazione, contattando la propria associazione o il proprio centro trasfusionale ed evitare così assembramenti all’interno delle sale e garantire una programmazione continua e costante in linea con le esigenze degli ospedali. La solidità del nostro Sistema sanitario e la salute di tantissime persone dipendono dal singolo gesto di ognuno di noi.

Grazie per tutto quello che state facendo.

Gianpietro Briola
Coordinatore Pro Tempore CIVIS

p. AVIS Nazionale Gianpietro Briola
p. C.R.I. Paolo Monorchio
p. FIDAS Nazionale Giovanni Musso
p. FRATRES Nazionale Vincenzo Manzo



 

sabato 7 marzo 2020

IL CORONAVIRUS NON CI FERMERA'

Continuiamo a donare. Il nostro sistema sangue è sicuro e perciò le donazioni non devono fermarsi.
Coloro che sono in buono stato di salute continuino a donare, la paura del contagio non deve condizionare il dono del sangue.
Ogni giorno nel nostro Paese oltre 1800 pazienti necessitano di trasfusioni di sangue e per questo motivo è fondamentale continuare a dare il proprio contributo programmando, ove possibile, le donazioni.
E’ importante non donare se si manifestano sintomi quali febbre, tosse, infezioni respiratorie.
E’ importante informare tempestivamente il Servizio Trasfusionale di riferimento in caso di comparsa, nei 14 giorni successivi alla donazione, di sintomi compatibili con infezione da coronavirus.
Se avete qualche dubbio contattate la vostra Associazione.
Se siete in buona salute non fateci mancare il vostro prezioso contributo e non fatevi cogliere da ingiustificate angosce: donate il sangue per i nostri pazienti!
Il nostro grazie. - AVIS Comunale Pianezza sez. L.Gili